La nostra Squadra è nata ed è cresciuta con un suo percorso, una sua storia e dei suoi personaggi. Da tempo cercavamo qualcosa che andasse al di là del semplice logo, al di là del semplice simbolo.
Perfino lo scudo Abruzzo Rugby, dai primi pionieri pensato e realizzato, non riusciva più a raccontare quella che è la nostra vera anima, il motivo per cui questa squadra esiste sempre e nonostante tutto.
Alla fine, tra immagini e parole, è uscito fuori,quasi per caso, la parola RIBELLI.
La scintilla è scattata subito; in questa parola si racchiude quella che è la Nostra vera anima,il filo conduttore che lega persone spesso anche molto diverse e distanti per idee e stile di vita.
Il termine REBELS non ha contenuti politici o simili; rappresenta per noi il modo con cui affrontiamo il rugby ed anche la vita.
E' una parola che racchiude lo spirito di chi si batte realmente e lealmente, senza mezze misure,senza scorciatoie, mezzucci o compromessi.
E' la parola che ci racconta, che racconta di un manipolo di ragazzini, ora uomini, che non hanno mai piegato la testa e che per questo hanno spesso perso, sul campo e fuori, ma che hanno saputo tenere così accesa una luce diversa, la stessa luce che oggi attira da noi tutti quelli che si sentono come noi, pronti a battersi, sul campo e nella vita, senza paura del risultato, senza paura di guardare in faccia l'avversario e senza paura di trovare e sfidare i propri limiti.
Il Logo di Battaglia,che affincherà senza sostituire integralmente il nostro vecchio logo a cui siamo affezionati, è più di un teschio con la testa a forma di palla da rugby e gli occhi spiritati; dietro quell'immagine ci sono decine di riferimenti che solo chi ha vissuto questa squadra può capire.
Ma ciò che conta veramente è essere riusciti a racchiudere chi siamo dietro un'immagine, un simbolo, una bandiera che dica a tutti coloro che si sentono RIBELLI come noi che qui troveranno dei fratelli.